Non pensavo avrei più comprato qualcosa da Go In (l'outlet di scarpe in via Giolitti, ricordate?), vuoi per la scarsità di belle scarpe, vuoi per i prezzi diventati un po' troppo alti. Ma sabato Alfy mi ci ha accompagnata per ingannare il tempo (dovevamo prendere il treno per Ladispoli ed eravamo arrivati in stazione con largo anticipo).
Non sono mai stata tanto felice di averlo fatto.
Appena entro cosa vedo? Un sandalo Paciotti in suede nera tempestato di piccole borchie... da quanto cercavo un modello simile di Paciotti (con i cristalli, in verità, ma pazienza)! *__*
Lo afferro, sperando non sia della mia misura, e guardo sotto la suola: 38.
Merde.
Chiedo a una commessa quanto costa, così evito di provalo se supera i 100 euro... 90 euro, mi risponde.
Merde due volte.
Chiedo di provare anche il sandalo sinistro e nel frattempo domando che altre misure ci siano, lei risponde che c'è solo un 39, che so già mi starebbe grande, bene, non mi resta che sperare che il 38 mi stia stretto, perché di Paciotti porterei il 38,5.
Invece no, mi entrano, peggio, mi stanno perfetti:
I listini abbracciano il piede che è una meraviglia, sembra di calzare un guanto da quanto sono morbidi ma allo stesso tempo ben aderenti, impedendo al piede di scivolare in avanti. Nonostante il leggero plateau, comunque, camminarvi non è proprio agevole. Ma chissene, calzano da dyo [cit.] e se me li sono portati a casa è solo grazie ad Alfy, che con la scusa degli 11 anni e mezzo insieme ha messo la maggior parte della cifra. La verità è che piacevano tanto anche a lui e gli sarebbe dispiaciuto se li avessi lasciati al negozio... no, dico, non è un amore? ç___ç